Un’importante vicenda legale si sta sviluppando intorno a un distributore di carburante situato sulla via Pontina, al confine tra Aprilia e Ardea, dove numerosi automobilisti hanno denunciato danni ai motori dei loro veicoli a causa di un rifornimento di gasolio effettuato nella primavera dello scorso anno. Un’importante vittoria legale è stata ottenuta dall’associazione Codici (Centro per i Diritti del Cittadino), che ha recentemente visto riconoscere il risarcimento per un automobilista che ha subito danni al motore della propria vettura dopo aver effettuato un rifornimento presso la stazione di servizio Top Fuel, nei pressi di Ardea, lo scorso anno. Il distributore di carburante era stato oggetto di polemiche dopo che diversi clienti hanno lamentato danni gravi ai motori delle loro auto, a seguito di un rifornimento di gasolio. Il carburante, secondo quanto emerso, sembrava essere contaminato, e i danni sono stati tanto tali da richiedere riparazioni costose, con alcune vetture che sono rimaste ferme. I clienti coinvolti hanno denunciato che, oltre al danno economico, l’impossibilità di utilizzare i propri veicoli ha creato disagi notevoli, soprattutto per coloro che avevano bisogno dell’auto per motivi di lavoro. Nelle immediatezze dell’accaduto il titolare, messosi a disposizione dei clienti e delle autorità, aveva spiegato che non era stata riscontrata la presenza di acqua nel carburante, ma piuttosto che la contaminazione sarebbe stata causata da microrganismi o microalghe che si sarebbero sviluppati nei serbatoi o nelle cisterne di rifornimento. L’automobilista, va ricordato, aveva effettuato un rifornimento di carburante diesel senza apparenti problemi, arrivando senza difficoltà alla propria abitazione. Tuttavia, la mattina successiva, la sua auto non è partita. Dopo aver chiamato il carro attrezzi e fatto trasportare il veicolo in officina, i tecnici hanno scoperto danni alle componenti meccaniche causati da carburante di bassa qualità, che si è rivelato torbido e denso. In particolare, il carburante ha danneggiato iniettori, pompa di iniezione e filtro del gasolio, richiedendo un intervento di riparazione costoso, che ha superato i 4.000 euro, a cui si sono aggiunti altri 800 euro per il noleggio di un’auto mentre la vettura danneggiata veniva riparata. Il Giudice di Pace di Chiavari ha riconosciuto la validità della richiesta risarcitoria, ordinando il rimborso delle spese sostenute per le riparazioni e per il noleggio dell’auto. Un segnale importante per tutti gli automobilisti che potrebbero trovarsi in situazioni simili.