Sconfitta al veleno, con molta rabbia per la Ste.Mar 90 Cestistica. I rossoneri hanno ceduto per 59-58 sul parquet di Palocco nel match valevole per il campionato di Serie C. Un’occasione persa per la formazione di coach Francesco Casadio, che ha avuto e non ha sfruttato, la chance per ottenere la quarta vittoria consecutiva. «Ci aspettava il poker – affermano dalla Cestistica – e per 39 minuti e 50 secondi sembrava cosa fatta, soprattutto a fronte della differenza di valori. Basti pensare che a metà del terzo quarto la nostra squadra era avanti di 15 lunghezze. Poi, tra contropiedi in netta superiorità sbagliati e un momentaneo 1 su 7 ai liberi, si è dato modo ai padroni di casa di recuperare. Comunque a 10 secondi dalla fine eravamo in vantaggio di 2 punti e avevamo una rimessa in favore. A quel punto gli arbitri, che avevano consentito fino a quel momento ai padroni di casa di tirare qualcosa come 28 liberi, hanno fischiato a palla ferma un fallo antisportivo consentendo ai padroni di casa di chiudere sul 59-58. È la seconda partita di questo girone di andata che si perde per un solo punto. Un dato che ha dell’incredibile. Come ha dell’incredibile lo score dei tiri liberi: 31 per Palocco e 17 per i nostri». Quindi una sconfitta “nera” per la Ste.Mar 90, che deve anche fare ammenda per aver sprecato il bottino di punti di vantaggio nei confronti di una squadra non irresistibile, che dovrà dare tutto per conquistare la salvezza, mentre i civitavecchiesi potrebbero essere, se dovessero fare un percorso regolare, una reale alternativa alla coppia di testa, formata da Tiber e Vigna Pia.