lunedì, Dicembre 23, 2024

Sorpresa dal testamento: villetta lasciata in eredità al Comune di Ardea

È stata tanta la sorpresa del Comune di Ardea nel venire a sapere di essere una delle parti nominate nell’eredità di una villetta. L’immobile si trova a Colle Romito, in via Sirio.
La proprietaria è una signora di Ardea morta nel 2023. La donna ha deciso nel 2019 di citare nel suo “testamento pubblico” il Comune di Ardea. Ha lasciato in eredità all’ente la sua parte di immobile, i 3/6 della villetta. Nel 2023, alla morte della signora, il notaio ha informato il Comune di essere diventato proprietario di quella porzione, ma adesso deve valutare se accettare o meno. Il testamento pubblico, detto anche testamento notarile, è un testamento redatto da un notaio. È chiamato “pubblico” perché viene rilasciato davanti a un notaio nel suo ruolo di pubblico ufficiale, non perché sia un documento accessibile ad altri o di pubblico dominio. Anzi, il suo contenuto è assolutamente riservato e sarà reso noto solo dopo la morte del testatore. Per fare un testamento pubblico è necessario che il testatore dichiari, alla presenza di due testimoni, le sue volontà in forma orale a un notaio che le trascriverà in un documento. Fare testamento dal notaio ha diversi vantaggi perché assicura al testatore che non vi siano contestazioni circa l’autenticità del documento e che lo stesso non venga smarrito, distrutto o falsificato. Si legge nell’atto con cui la Giunta chiede agli uffici la “relazione di stima”: «Il Comune di Ardea ha necessità di acquisire una relazione di stima, concernente il valore dell’immobile donato, dalla quale si evinca la piena e libera disponibilità dello stesso da parte dei proprietari, non esistendo su di esso alcun tipo di vincolo ivi compreso quello ipotecario, affinché il Consiglio Comunale possa pronunciarsi sull’accettazione o sulla rinuncia dell’eredità». Poi deciderà se accettare. Se lo farà dovrà fare un atto formale di accettazione, sperando che almeno su quello venga riconosciuta la gratitudine verso la donna che ha donato la villetta. E che non si riduca, come nella delibera di richiesta di relazione di stima, a un atto freddo e meramente burocratico. In fondo stiamo comunque parlando di un gesto di generosità fatto da una cittadina.

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