martedì, Novembre 26, 2024

‘Le città del futuro’, l’incontro di 600 sindaci a Montecitorio

Manziana – Era presente anche il sindaco di Manziana, Bruno Bruni, all’evento tenutosi a Montecitorio dal titolo “Le città del futuro”: «Quella di oggi per me è stata un’esperienza davvero forte. In un certo qual modo posso dire di essere stato a scuola: ho imparato molto e ho potuto confrontarmi con realtà diverse da quelle del nostro paese». Queste le sue parole di rientro dall’Aula di Montecitorio.
All’evento hanno partecipato circa 600 Sindaci provenienti da tutta Italia, guidati dal Presidente dell’ Anci, Antonio De Caro e salutati dalla Presidente della Camera Laura Boldrini: «Vicino a me erano seduti tre primi cittadini provenienti dal Piemonte: il Sindaco di Piverone, Fasolo Alessandro Maria, quello di Oulx, De Marchis Paolo e quello di Trofarello, Gian Franco Visca – continua il Sindaco Bruni – Parlare con loro, così come con gli altri colleghi presenti in Aula, mi ha permesso di constatare come molte delle problematiche che affliggono la nostra Manziana siano in realtà le stesse o similari a quelle che vivono molti altri paesi italiani, nonostante i contesti in cui si sviluppano siano diversi. Negli interventi che si sono susseguiti è stata più volte ribadita l’importanza del ruolo dei Sindaci, definiti «avamposto dello Stato». Vero. Ma, come giustamente è stato sottolineato, attualmente questi avamposti soffrono di solitudine: i Sindaci e i Comuni sono infatti lasciati soli a rispondere ai Cittadini. Le continue tasse imposte dallo Stato e la montagna di burocrazia che ogni giorno dobbiamo scalare anche per realizzare il più piccolo intervento, ci mettono in una condizione davvero scomoda. Detto questo, posso affermare di essere stato fortunato e onorato di avere preso parte a questa giornata di confronto dalla quale ho potuto trarre spunti positivi e rafforzare la consapevolezza che la nostra Manziana non ha nulla da invidiare ad altri Comuni italiani.
Permettetemi infine di chiudere con una nota di colore che però ha impreziosito questa esperienza: è stata una vera sorpresa scoprire che tra i componenti della banda interforze, che con maestria e trasporto ha eseguito l’inno nazionale e quello europeo, era presente il nostro concittadino Roberto Lucherini. Ero a conoscenza del fatto che Roberto fosse uno dei membri della banda dell’Arma dei Carabinieri ma lo stupore di incontrarci in quel contesto così solenne è stato lo stesso molto forte e sicuramente motivo d’orgoglio.»

Redazione
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