domenica, Novembre 24, 2024

Emergenza neve e gelo: la Protezione Civile regionale adotta le linee operative per l’inverno 2017/8

Lazio – Temperature in netta diminuzione e perturbazioni sempre più frequenti. L’Agenzia regionale di Protezione Civile ha adottato le linee operative del “Piano Neve 2017/18”. Proprio nell’ottica din non essere impreparati alla necessità di intervento, in occasione di significative precipitazioni nevose o gelo,è stato predisposto un quadro di azione che coordini la capacità operativa del sistema regionale di protezione civile. Il sistema si basa su previsione, prevenzione, soccorso e assistenza alla popolazione e manutenzione della rete viaria-
Per la previsione il Centro Funzionale Regionale acquisisce i dati previsionali relativi agli eventi atmosferici. Attraverso la Prevenzione viene evidenziata ogni possibile criticità conseguente ai fenomeni atmosferici nell’ambito dei Piani di Emergenza Comunale, cui deve far seguito l’approntamento di idonee misure di prevenzione e contrasto (sale stradale, manutenzione delle strade comunali, censimento fenomeni di dissesto e individuare utenze fragili).
A seguire il Soccorso e l’assistenza alla popolazione predisposto dall’Agenzia regionale di Protezione Civile che, in occasione di eventi di natura eccezionale che compromettano l’incolumità delle persone e determinino l’esigenza di fornire assistenza alla popolazione, mette a disposizione mezzi, attrezzature e risorse. Infine la Manutenzione della Rete viaria che rientra tra le competenze istituzionali dei singoli Enti proprietari delle strade (Comuni, Province, Regione, ANAS).
Dagli ultimi dati le risorse disponibili dalle associazioni di Protezione Civile del Lazio consistono in 63 lame spazzaneve, 115 Pick-Up idonei al servizio neve, 75 mezzi polifunzionali con assetto neve, 35 turbine a mano e 219 mezzi spargisale. Infine una particolare pianificazione operativa è dedicata ai territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 in conseguenza della fragilità territoriale che ne è conseguita. I Comuni hanno provveduto infatti a pianificare le attività di manutenzione stradale sulla base delle ordinarie competenze e anche per la viabilità di accesso alle aree SAE loro consegnate.

Redazione
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