domenica, Gennaio 12, 2025

Siria, esecuzioni sommarie contro esponenti del regime di Assad

Video shock provenienti da varie città siriane mostrano esecuzioni sommarie condotte da uomini armati contro presunti autori di massacri di civili compiuti per conto del deposto regime di Bashar al Assad. È stata inoltre profanata la tomba-mausoleo dell’ex presidente siriano Hafez al Assad, fondatore del regime dissoltosi domenica dopo 54 anni e padre del raìs ora in esilio a Mosca Bashar. Vicino a Tel Aviv un automobilista si è scagliato con il suo mezzo contro un 21enne, in quello che la polizia israeliana ha definito un attacco terroristico. Sono complessivamente 480 i raid aerei compiuti da Israele su obiettivi militari nel giro di 48 ore in Siria. Il premier israeliano Netanyahu ha autorizzato l’aeronautica a bombardare” armi e capacità militari strategiche lasciate indietro dall’esercito siriano, in modo che non cadano nelle mani di jihadisti”. Il leader della nuova autorità a Damasco al Jolani annuncia: “Faremo un elenco di tutti quelli coinvolti nella tortura del popolo siriano”. Il premier sarà Muhammad Bashir, che guiderà il governo fino a marzo. “Ripristineremo piena sicurezza e ordine”. Lo ha detto ad Al Jazeera il nuovo capo della polizia in Siria, Fouad al-Shami, ex comandante delle forze dell’opposizione al regime. E’ stato nominato dalla nuova amministrazione del Paese. ”I nostri combattenti sono schierati per pattugliare tutta Damasco. Non ci fermeremo finché non saranno ristabiliti la sicurezza e l’ordine completi in ogni parte del paese” ha aggiunto”. I ribelli siriani hanno annunciato di aver preso il controllo della città di Deir el-Zor nell’est del Paese. L’Osservatorio siriano dei diritti umani ha riferito che le forze curde presenti in città si erano ritirate nelle località vicine prima che il centro cadesse nelle mani di combattenti arabi locali, che si sono uniti ai ribelli che hanno destituito il regime di Bashar al Assad. La comunità internazionale “non ha più nulla da temere dalla Siria dopo il rovesciamento del regime di Bashar al Assad”. Lo ha dichiarato il leader del movimento Hts, Abu Mohammed al Jolani, aggiungendo che “la paura derivava dalla presenza del regime. Il Paese si sta muovendo verso lo sviluppo e la ricostruzione. Sta andando verso la stabilità. La gente è esausta per la guerra. Quindi il Paese non è pronto per un’altra guerra e non ci entrerà”.

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