Il Comune di Latina si occupa dell’Alzheimer e dell’assistenza da offrire alla cittadinanza e alle famiglie che devono affrontare questa patologia. L’argomento sarà approfondito martedì 21 novembre in occasione di una tavola rotonda organizzata dall’amministrazione del capoluogo pontino e dal centro diurno Casa Aima per informare la cittadinanza sulle attività di sostegno e i percorsi di cura presenti sul territorio per questa tipologia di pazienti. L’appuntamento per i cittadini interessati a seguire la tavola rotonda è nella sala Enzo De Pasquale del Palazzo civico alle 15.30 di domani. Interverranno tra gli altri: il Sindaco di Latina Damiano Coletta; l’Assessora al Welfare Patrizia Ciccarelli; Antonio Sabatucci, responsabile dell’UOC Prevenzione Attiva della Asl di Latina; il Presidente dell’Ordine dei Medici Giovanni Maria Righetti; il Presidente e il Vicepresidente di Casa Aima. La patologia in questione nel nostro paese è in aumento negli ultimi anni, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme per lo svilupparsi vertiginoso di questa patologia e ha previsto che nell’arco dei prossimi vent’anni diventerà un’epidemia globale. «In Italia – spiega la Consigliera comunale Luisa Mobili che ha assunto la direzione scientifica dell’evento – oltre un milione di persone sono affette da demenza di cui la malattia di Alzheimer da sola costituisce il 60% di tutti casi. A rendere più drammatico il quadro generale contribuisce la constatazione che per ogni persona che ne è affetta sono coinvolte almeno altre due persone con pesanti ricadute emotive ed economiche sulla qualità della loro vita. Per fare fronte a questa “epidemia”, accanto a una terapia medica, non sempre efficace, si utilizzano tecniche di riabilitazione cognitiva in cui un ruolo decisivo è rappresentato dall’approccio “umanistico” centrato sul singolo paziente». In quest’ultimo aspetto si inserisce la proposta di intervento del centro diurno per l’assistenza ai malati di Alzheimer e il sostegno ai loro familiari Casa Aima. Aperto nel 1998 grazie ad un accordo fra il Comune e l’Asl di Latina, il centro impegna i suoi ospiti con terapie occupazionali e relazionali e mette a disposizione dei loro familiari corsi di auto-aiuto, consulenze psicologiche e legali, uno sportello informativo trovando nel volontariato la propria forza e ragione di essere.