Ahmed al-Shara al-Jolani, il leader della coalizione ribelle che ha invaso Damasco la scorsa settimana e spodestato il regime di Assad, ha esortato gli Stati Uniti e le altre nazioni a revocare le sanzioni imposte al Paese affinché possa iniziare la ricostruzione. Abu Mohammed al-Jolani, leader del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts) che ha rovesciato il presidente siriano Bashar al-Assad, ha annunciato stanotte che le milizie di opposizione nel Paese saranno sciolte e i loro combattenti si uniranno alle unità dell’esercito regolare. “Le fazioni saranno sciolte e i combattenti addestrati per unirsi ai ranghi del ministero della Difesa, tutti saranno soggetti alla legge”, ha detto su Telegram Jolani, che ora usa il suo vero nome Ahmed al-Sharaa. Spetta al popolo siriano decidere sul futuro delle due basi russe in Siria. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Matthew Miller.In precedenza, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva affermato che non erano state prese decisioni definitive sulle basi militari russe in Siria, con la questione che sarebbe stata risolta tramite il dialogo.”La disposizione di queste due basi russe in Siria è una questione che spetta al popolo siriano decidere…Penso che la Russia abbia molto da rispondere per le sue azioni in Siria”, ha dichiarato Miller durante una conferenza stampa. Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il suo omologo dei Paesi Bassi, Caspar Veldkamp, hanno discusso degli ultimi sviluppi in Siria e nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte diplomatica di Ankara. “Oggi il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri olandese Caspar Veldkamp. Durante la conversazione si è discusso degli ultimi sviluppi in Siria e della situazione a Gaza. È stata sottolineata l’importanza di un processo di transizione inclusivo in Siria. Il Ministro Fidan ha anche richiamato l’attenzione sull’impatto negativo delle azioni di Israele in violazione del diritto internazionale nelle Alture del Golan sul processo in Siria”, ha detto la fonte. Durante l’incontro, i due capi della diplomazia avrebbero avuto uno scambio di opinioni sui passi da compiere per raggiungere un cessate-il-fuoco a Gaza. Fidan ha inoltre avuto un colloquio telefonico con il capo della politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, durante il quale hanno discusso della situazione in Siria e Ucraina. L’opposizione armata siriana ha conquistato Damasco l’8 dicembre. I funzionari russi hanno dichiarato che Bashar al Assad si è dimesso da presidente dopo i colloqui con i partecipanti al conflitto siriano e ha lasciato la Siria per la Russia, dove gli è stato concesso asilo. Mohammed al Bashir, che gestiva un’amministrazione con sede a Idlib formata da Hayat Tahrir al-Sham e altri gruppi di opposizione, è stato nominato primo ministro ad interim. In seguito ha annunciato la formazione di un governo ad interim che resterà in carica fino al marzo 2025.