Dybala via dalla Roma, parte la seconda puntata. Dopo essere andato vicinissimo all’addio in estate, la corte dell’Arabia Saudita era fortissima, ma aver poi deciso di restare nella Capitale, la Joya ha ancora il cerino in mano: il Galatasaray lo vuole, i Friedkin non si opporrebbero all’addio in vista di una rivoluzione già nel mercato di gennaio e lo stesso Ranieri ha confermato che, se il giocatore avesse intenzione di partire, non ci sarebbero barricate.
La Roma non lo lascerebbe partire gratis ma, scrive il Corriere dello Sport, chiede 3-4 milioni di euro come d’altronde aveva fatto con l’Al Shabab in estate. Il Galatasaray, che ha confermato i contatti, mette sul piatto ben 25 milioni di euro fino al 2027: 5 milioni da qui a giugno, più 10 all’anno per le successive due stagioni. A seguire la trattativa c’è George Gardi che nel gennaio 2023 aveva facilitato il passaggio di Zaniolo proprio dalla Roma al Gala. I presupposti per la buona riuscita dell’affare, dunque, ci sono tutti. Ma l’ultima decisione spetta comunque al giocatore e, visto il dietrofront di soli 4 mesi fa, non è da escludere nulla. Sin qui Ranieri lo ha sempre schierato quando in forma ma è chiaro che la stagione giallorossa ha preso una piega inaspettata rispetto alle prospettive di quando la Joya aveva pronunciato il primo ‘no’: sono cambiati tre allenatori, la zona Europa è lontana e a gennaio, come dicevamo, i Friedkin vorrebbero cambiare tante cose e sperano che non scatti la clausola per il suo rinnovo contrattuale.
C’è poi una ulteriore variabile: dal primo al 15 gennaio scatta la clausola rescissoria da 12 milioni di euro però al momento nessuno sembra interessato a pagarla, in considerazione di uno stipendio da almeno 8 milioni che prende attualmente alla Roma.
Dybala-Galatasaray, quanto chiedono i Friedkin. Ma dipende tutto da Paulo
