Regione Lazio – “E’ in arrivo dalla Regione Lazio un’altra tranche di fondi per le piccole attività economiche dei Comuni colpiti dal terremoto. Fondi che permetteranno di finanziare altri 83 progetti che si vanno ad aggiungere ai primi 136 vincitori del bando regionale lanciato lo scorso giugno che concede finanziamenti a fondo perduto per gli investimenti delle microimprese dei Comuni del cratere sismico laziale. Siamo vicini alle imprese del territorio con un aiuto concreto per il loro rilancio e la loro rinascita”: è quanto dichiarato dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha esposto nel dettaglio il nuovo provvedimento amministrativo, pensato per sostenere ed incentivare le attività economiche dei Comuni colpiti dal sisma. Una cifra complessiva di 1.309.376,75 euro, con progetti così ripartiti: 40 sono di Rieti, 7 di Posta, 6 di Amatrice, 4 di Antrodoco, 7 di Cittaducale, 6 di Leonessa, 3 di Poggio Bustone, 3 di Cantalice, 4 di Borbona, 1 di Rivodutri, 1 di Borgo Velino e 1 di Castel Sant’Angelo. Il bando, finanziato con risorse regionali, prevede contributi a fondo perduto, con finanziamenti fino a un massimo di 20mila euro per gli investimenti delle microimprese (aziende con non più di 10 occupati, fatturato e attivo patrimoniale non superiori a 2 milioni di euro) iscritte al Registro delle Imprese o titolari di Partita Iva, esistenti o di nuova costituzione e aventi sede operativa in uno dei 15 Comuni del Cratere sismico. L’intensità dell’aiuto è dell’80% delle spese effettivamente sostenute e rendicontate mentre i progetti di investimento dovranno essere di almeno 4.000 euro. L’avviso pubblico aveva originariamente una dotazione di 2,5 milioni di euro, portati poi a 4 milioni a seguito del massiccio afflusso di richieste pervenuto dal territorio. Nel solo primo giorno di apertura del bando, infatti, il 3 luglio scorso, sono state presentate oltre 600 richieste di finanziamento, ben 330 nei primi 10 secondi. Il presidente della Regione, Nicola Zingaretti e l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, hanno quindi espresso la volontà di reperire ancora ulteriori risorse per finanziare tutti i progetti, tra i circa 700 pervenuti, che verranno valutati ammissibili.