domenica, Dicembre 22, 2024

Summit Nord-Sud in Lapponia su difesa e migrazioni. Meloni: “Priorità sicurezza”

Una baita nel cuore di Saariselkä, piccolo villaggio della Lapponia finlandese, vicino al Circolo polare. Questa la sede scelta per il summit Nord-Sud, appuntamento al quale la premier Giorgia Meloni non voleva assolutamente mancare nonostante la forte influenza che ieri l’altro a Bruxelles l’ha costretta a lasciare i lavori del Consiglio europeo anzitempo. Con la voce flebile la presidente del Consiglio, che oggi ha firmato la nomina di Francesco Paolo Figliuolo a vicedirettore dell’Aise, risponde solo a un paio di domande dei cronisti che la attendono sotto la neve insieme alla ‘guest star’ simbolo della Lapponia e mascotte del vertice, Babbo Natale: “Noi abbiamo bisogno di più sicurezza e penso che mettere insieme Nazioni del Nord e del Sud, che storicamente sulle questioni europee sono state spesso su fronti molto diversi, per parlare di quella che oggi è una priorità dell’Europa sia una scelta molto intelligente e ringrazio per questo il primo ministro finlandese (Petteri Orpo)”, spiega la premier. “Dal tema dei migranti a quello della difesa”, passando per “uno scenario nel quale le guerre diventano ibride e le minacce si moltiplicano, dobbiamo mettere insieme gli sforzi: questa è la nostra priorità”, sottolinea Meloni, elencando i ‘topics’ di questo summit in terra scandinava, che ha visto la partecipazione anche dei leader di Grecia, Kyriakos Mitsotakis e Svezia, Ulf Kristersson e dell’alto rappresentante per la politica estera della Ue, Kaja Kallas. Sul tavolo, le principali sfide di sicurezza con cui si confronta l’Unione europea nell’attuale quadro internazionale, anche in preparazione di un possibile Consiglio europeo straordinario dedicato ai temi della sicurezza e della difesa nella prima metà del 2025. Due le sessioni di lavoro odierne: una dedicata al contesto di sicurezza europeo e la seconda al fenomeno migratorio, tema molto caro alla leader di Fratelli d’Italia che della questione ha parlato a Bruxelles nel corso della riunione informale organizzata insieme a Danimarca e Olanda e durante il colloquio con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: anche nel vertice lappone, l’Italia ha posto l’accento sulla dimensione esterna del fenomeno migratorio e sulle partnership da avviare con i Paesi del Nord Africa. Meloni ha ribadito la necessità di risolvere il tema dei Paesi sicuri, che non riguarda solo l’Italia. Nei primi mesi del 2025 è attesa una direttiva Ue sui rimpatri, con la Commissione europea che dovrebbe stilare anche la lista dei Paesi sicuri. La “grande novità” di questo appuntamento, sottolineano fonti italiane, riguarda però il formato: da una parte due Paesi del Nord Europa che su molte questioni – tra cui i vincoli di bilancio – sono spesso stati su posizioni divergenti rispetto a quelle italiane; dall’altra due Nazioni mediterranee, Italia e Grecia. “Anche Paesi che, soprattutto durante lo scontro tra Pigs e frugali, avevano visioni molto lontane dalle nostre, oggi si ritrovano ad affrontare le stesse dinamiche”, viene sottolineato.

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