l centro di Roma torna a risplendere, con i suoi capolavori, per la gioia dei romani e dei turisti, dopo mesi di transenne e cantieri aperti per i Giubileo. Domani riapre la Fontana di Trevi e dopo domani, dopo un anno e mezzo di lavori, anche la nuova Piazza pia e il sottopasso. Oggi si sono conclusi i lavori di restauro di ponte Sant’Angelo e delle sue statue, uno dei simboli della città. Il ponte nasce quasi duemila anni fa, quando al posto del Castelo c’era la mole Adriana. Poi diventa, con i primi Giubilei, il punto di passaggio dei pellegrini diretti alla basilica di San Pietro. Nel Rinascimento arrivano le prime statue, quelle di San Pietro e San Paolo. La balaustra e due delle dieci statue con i simboli della passione furono realizzate, in piena età barocca, da Bernini. Insieme al ponte sono stati sistemati anche i giardini intorno al Castello e 10 chilometri di sponda del lungotevere, da ponte Marconi a ponte palatino. Si sono conclusi anche i lavori di restauro della fontana dei Tritoni, di fronte alla basilica di Santa Maria in Cosmedin, alla bocca della verità. È uno dei capolavori del barocco romano. Per gli antichi l’acqua era un dono degli dei. Nella Roma Barocca, con cascate e spruzzi, l’acqua diventa un elemento scenografico in cui lo spazio urbano si mescola con la natura. Come nella berniniana fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona, tornata anche lei al suo splendore da pochi giorni. Riapre la grande bellezza.