Roma e il mondo del volontariato della capitale si preparano ad accogliere la marea di 33 milioni tra pellegrini e turisti in arrivo nel 2025, senza scordare le situazioni di disagio che esistono in città, specie nelle sue aree periferiche. Un dispositivo di assistenza che per il Giubileo coinvolgerà migliaia di volontari, un vero e proprio esercito pronto a prendersi cura anzitutto dei più fragili. Saranno tanti, visto che l’anno prossimo in media ci saranno 300mila persone di più ogni giorno, rispetto a quelle che vivono nella città eterna, e per questo esiste il progetto Vol.A in Rete, Volontari in Rete, promosso da Protezione civile e Campidoglio, realizzato da Centro servizi per il volontariato e Forum Terzo settore. Sono già stati reclutati in 1500, anche se nei periodi più caldi, come il Giubileo dei giovani tra fine luglio e inizio agosto, ne serviranno molti di più, tra i 6 e i 7mila. Tante le azioni necessarie, come la gestione di un sistema diffuso di accoglienza che prevede punti informativi fissi e punti mobili di informazione in prossimità di luoghi strategici di Roma e quelli teatro di eventi del Giubileo. Il primo test del sistema è in programma martedì 24, con l’apertura della Porta santa, quando – assicurano le associazioni – tutte le sedi saranno aperte e i volontari pronti a qualsiasi esigenza.