domenica, Dicembre 22, 2024

#NoiSiamoLeScuole: entro il 2026 a Pomezia e ad Ardea due nuove Scuole primarie che guardano al futuro

Il video racconto del Ministero dell’Istruzione e del Merito questa settimana ha fatto visita ai cantieri in corso per la ricostruzione della Scuola primaria “IC Enea” di Pomezia (RM) e della Scuola primaria “IC Ardea III” di Ardea (RM) che, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rinasceranno sostenibili, inclusive e innovative.
In uno dei quartieri più grandi della città di Pomezia, i fondi del PNRR destinati alla costruzione di nuove scuole hanno permesso di abbattere e ricostruire totalmente il plesso della Scuola primaria “IC Enea”, che sarà terminato entro il 2026. Un progetto finanziato con quasi 4 milioni e 900.000 euro, che consentiranno la realizzazione di un edificio completamente innovativo, con ampi spazi e grande luminosità.
“È stato importante per noi scegliere questo quartiere”, spiega il Sindaco di Pomezia, Veronica Felici, “perché avevamo proprio bisogno di ricostruire la vecchia scuola, risalente agli anni ’70. Il cantiere è in esecuzione ed è già stato abbattuto il vecchio edificio, quindi siamo a buon punto. Il progetto rappresenta davvero un’opportunità unica”.
La nuova scuola si svilupperà su due piani, con i due fronti principali vetrati proprio per dar modo alla luce di entrare e trasmettere ai bambini la sensazione di un ottimo rapporto verso l’esterno. L’ampia area di distribuzione interna a doppia altezza darà la possibilità di utilizzare questi spazi per attività interclasse. Anche la grande scalinata che collegherà il piano superiore e il piano inferiore potrà essere riutilizzata come palcoscenico-teatrino.
“Quando ho visto il progetto della nuova scuola”, commenta la docente dell’Istituto Adele Urso, “me ne sono immediatamente innamorata perché incarna proprio la scuola che sogno, aperta anche alle famiglie e dove si possano svolgere attività pomeridiane dopo le attività curricolari, per garantire quell’offerta formativa aggiuntiva che dia la possibilità ai bambini di studiare il proprio essere e capire cosa vogliono diventare da grandi”.
Il sistema di riciclo d’aria interna garantirà un ricambio naturale e sulla superficie superiore saranno posti dei pannelli fotovoltaici per un abbattimento del consumo energetico. Infine, è previsto il riutilizzo delle acque piovane tramite una cisterna. Tutti i materiali di costruzione che verranno utilizzati hanno un ciclo di produzione certificato per il consumo energetico e per il riciclo dei materiali.

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