Una nuova ondata di droni russi nella notte ha fatto risuonare l’allarme in varie regioni ucraine. Donald Trump ha lasciato intendere che potrebbe incontrare Vladimir Putin subito dopo l’insediamento alla Casa Bianca. “Voglio porre rapidamente fine al conflitto”, ha ribadito il presidente eletto. In precedenza il presidente russo aveva lanciato nuove minacce all’Ucraina affermando che, dopo il raid di droni che ha colpito la città russa di Kazan, Mosca è pronta a “nuove distruzioni” nel Paese invaso. Putin ha anche incontrato il premier slovacco Robert Fico. Al centro del colloquio c’è stata la questione del transito del gas russo. La Slovacchia ha espresso le proprie preoccupazioni dopo l’annuncio di Kiev dello stop al transito del gas russo sul proprio territorio a partire da gennaio, e Bratislava è pronta a cercare nuove vie di approvvigionamento. La Corea del Nord e la Russia stanno approfondendo ulteriormente la loro cooperazione militare, mentre Pyongyang intensifica la fornitura di armi a Mosca per la guerra in Ucraina ricevendo in cambio denaro e petrolio dal Paese vicino. Lo riferisce il quotidiano “Wall Street Journal”, secondo cui recenti immagini satellitari della societa’ SI Analytics evidenziano una intensificazione delle spedizioni di armi e munizioni dalla Corea del Nord verso la Russia, e della produzione di armamenti in territorio nordcoreano per rispondere alla domanda proveniente da Mosca. Putin “ha confermato la disponibilità della Russia a continuare a fornire gas all’Occidente e alla Slovacchia”. Lo ha riferito il premier slovacco Robert Fico, sottolineando che nella “lunga conversazione” si è parlato anche della situazione militare in Ucraina, “sulle possibilità di una fine pacifica” e sui rapporti bilaterali tra Bratislava e Mosca “che intendo standardizzare”.