lunedì, Dicembre 23, 2024

Carbone, Unindustria Civitavecchia propone il commissario “modello Coppa”

L’occasione è stata quella degli auguri natalizi presso la sede di Unindustria Civitavecchia, dove il presidente Fabio Pagliari ha invitato i giornalisti per stilare un bilancio del 2024. E qui è venuta fuori la proposta sul tema più caldo del momento ovvero l’uscita dal carbone e il futuro della centrale Enel di Torre Nord. In questo contesto, il numero uno degli industriali civitavecchiesi ha lanciato l’idea: “Per il post-carbone servirebbe un commissario sul modello dell’ing. Ilaria Maria Coppa”. La commissaria Coppa è colei che è stata incaricata dal governo Draghi nell’aprile 2021 di portare a compimento la Trasversale Civitavecchia-Orte e grazie all’intuizione dello scorporo in in due tratti (Monte Romano e le gallerie da circa 5 km e il tratto fino alla A12 da 13) l’opera sta procedendo con il cantiere aperto sul paese che si affaccia sull’Aurelia Bis mentre procedendo l’iter per il tratto più lungo ovvero il tracciato bocciato dalla Corte Ue a seguito dei ricorsi ambientalisti per la Valle del Mignone. Ebbene, secondo Pagliari “va individuata una figura simile, che goda del favore di tutte le parti in causa e che presenti competenze in grado di tracciare il futuro di Torre Nord. In generale, il commissariamento previsto dal Governo lo interpretiamo come un segnale importante per Civitavecchia. Vigileremo affinché vengano garantite le istanze di tutti e tutti i progetti fino ad ora presentati sul territorio, partendo dalla gestione dell’emergenza fino ad arrivare a quelli che al momento non riescono ancora a decollare come ad esempio quelli legati all’eolico offshore e all’hub”. Quello dell’eolico off shore è l’altro tema principale che assorbe le attenzioni di Unindustria: “Non siamo affatto contrari – riprende Pagliari – ma il vero problema è l’incertezza sui tempi di realizzazione. Dalle notizie che abbiamo si arriva al 2028-29 con le Zes di Augusta e Taranto che rappresentano un quartier generale ideale in fatto i costi per le aziende che costruiscono impianti. L’ampiamento della zls è sicuramente un fatto importante ma Civitavecchia deve superare le divisioni che la dilaniano, finora sono state queste il limite allo sviluppo di una città dal potenziale enorme”.

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