mercoledì, Dicembre 25, 2024

Tragedia in mare, è lutto cittadino

È stato dichiarato lutto cittadino per la scomparsa dei due pescatori che hanno perso tragicamente la vita in mare nel pomeriggio di domenica. La decisione arriva con un’oridnanza del sindaco Mario Baccini che ha dichiarato: «È stata una tragedia che ha colpito duramente la nostra comunità – dichiara Baccini -. La scomparsa di Massimo e Claudio Di Biase, conosciuti da tutti come degli instancabili lavoratori, lascia un vuoto profondo. Ho proclamato il lutto cittadino – spiega il sindaco – per onorare la memoria di queste due persone che hanno contribuito per anni alla tradizione marinara del territorio. Il nostro pensiero va alla loro famiglia, a cui esprimiamo il più sentito cordoglio. Tutte le bandiere degli edifici pubblici sono state esposte a mezz’asta. Ringrazio tutti i soccorritori e le autorità che hanno operato sul posto in condizioni di grande difficoltà». Massimo e Claudio Di Biase erano pescatori esperti di una famiglia conosciuta da tutta Fiumicino. Da sempre portavano avanti il loro lavoro con costanza e dedizione a bordo della vongolara “Sette fratelli”. Massimo, 62 anni, ha sempre fatto questo mestiere, che ha poi tramandato al figlio Claudio, di 29 anni, il cui destino era già scritto: sarebbe diventato un pescatore proprio come suo padre e come lui amava il suo lavoro. Usciti per una giornata lavorativa come le altre, Massimo e Claudio hanno fatto i conti con un improvviso cambio di condizioni marittime e per un incidente, le cui cause sono ancora da ricostruire, la barca si è rovesciata al largo di Focene e sono finiti in acqua in balìa delle onde. Secondo alcune indiscrezioni, dopo l’allarme per mare mosso lanciato dalla Capitaneria di Porto, le imbarcazioni sono cominciate a rientrare, tutte in fila. La barca dei Di Biase era l’ultima in coda. Non è chiaro se potrebbe essere stata la vicinanza agli scogli, oppure un problema tecnico a causare l’affondamento, ma si tratta solo di ipotesi, perché il tutto e ancora da verificare. Massiccio il dispiegamento di forze della Guardia Costiera dopo l’allarme per cercare i due dispersi. Poi il tragico ritrovamento: un corpo è stato rinvenuto in mare, l’altro sulla spiaggia. «Esprimo la mia vicinanza alla famiglia dei due pescatori, che sono di Fiumicino. Una tragedia che ci colpisce da vicino e che ci lascia sgomenti e addolorati – ha detto il sindaco Baccini il giorno della tragedia -. Abbiamo subito anche attivato la protezione civile in coordinamento con la guardia costiera e attiveremo il servizio delle Politiche Sociali come supporto alla famiglia». Anche l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fiumicino, Monica Picca, ha manifestato il suo dolore: «Fiumicino piange. Una tragedia che ha colpito un’intera comunità». Sgomentata tutta la città di Fiumicino: in tantissimi hanno espresso vicinanza alla famiglia con messaggi di saluto e ricordi per i due pescatori. Tante le foto e le frasi postate sui loro profili social da amici, parenti, conoscenti e quanti hanno avuto modo di conoscerli, per piange la loro scomparsa, stringersi intorno alla famiglia ricordare i due pescatori con profondo dolore.

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