Nel tratto di strada che conduce dal cimitero storico alla Settevene , proprio sulla sinistra scendendo , una splendida muraglia di antichissimi blocchi di tufo sta franando irrimediabilmente. È un muraglione di valore storico che separa le proprietà della signora Carlotta Rosi in Perciballi ed altre piccoli appezzamenti dagli ulivi secolari.
È stata un’area della antica e ricca Agylla in cui , nel secolo dei Lumi , i ritrovamenti di statue, di vasellame e splendidi amuleti hanno non solo arricchito i tombaroli legali ma amplificato, attraverso i Musei d’Europa la fama della città più importante della Dodecadopoli. Per ragioni a me sconosciute, forse radici o movimenti inopportuni di mezzi nella parte alta del terrapieno o l’incuria, una parte dei “quadroni”sono precipitati.
Desideravo segnalare questo ennesimo triste episodio che fa seguito a tanti altri nelle vie dell’antica Agylla, nell’illusione che il cuore antico dei cervetrani abbia un sussulto di orgoglio e si adoperi affinché immediatamente si ripristini il danno.
È un bene storico da non lasciar morire!
Cerveteri, crollano le antiche mura
