giovedì, Dicembre 26, 2024

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, maltempo e vento bloccano in quota anche i soccorritori

Gli 11 operatori del Soccorso Alpino, intervenuti per i tentativi di recupero dei due alpinisti dispersi sul Gran Sasso, sono bloccati presso una struttura ricettiva di Campo Imperatore a causa del maltempo. La situazione è stata determinata inizialmente da un guasto alla funivia che collega Fonte Cerreto a Campo Imperatore, aggravata poi dalle forti raffiche di vento che impediscono il ripristino del servizio. Insieme agli operatori del Soccorso Alpino si trovano anche 8 lavoratori dell’ostello e della funivia. “Le condizioni meteo, tuttora avverse, non permettono né la ripresa delle ricerche né la discesa a valle del gruppo, che potrebbe dover rimanere bloccato in quota, a circa 2.100 metri di altitudine, fino a un miglioramento delle condizioni atmosferiche”. Lo riferisce sui social il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. “Cibo a sufficienza, corrente, acqua calda e prodotti per l’igiene personale sono tutti a disposizione dei soccorritori e degli operatori del Centro Turistico del Gran Sasso (Ctgs), attualmente ospiti dell’Ostello di Campo Imperatore, in attesa che finisca la perturbazione”. A parlare è Giusy Scimia, responsabile dell’Ostello, che rassicura sulla situazione sul Gran Sasso a 2.115 metri di quota dove si trovano gli 11 uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino, dopo che le ricerche sono state sospese a causa del maltempo. “Essendo un Ostello di montagna siamo preparati a un eventuale stato di emergenza: siamo attrezzati con scorte per rimanere qui almeno dieci giorni, gestendo fino a 25 persone. Ai soccorritori e ai tre operatori del Ctgs, addetti alla funivia, stiamo offrendo colazione, pranzo e cena e le camere per la notte. Altri ospiti non ci sono, in quanto domenica abbiamo fatto discendere tutti per le previsioni meteo avverse”, continua Scimia; tre persone dello staff la stanno aiutando a dare ricovero agli avventori. In tutto 18 persone resteranno nell’Ostello a Natale. La testimonianza di Scimia descrive una situazione in cui l’attenzione è alta, come tutte le attività in alta quota, ma è tutto perfettamente sotto controllo. Lo conferma Gianluca Museo, amministratore unico del Ctgs: “Sono costantemente in contatto con i nostri operatori e i soccorritori che sono in una condizione protetta, in attesa del miglioramento del meteo per riprendere le ricerche. Come Ctgs e aquilani siamo vicinissimi alle famiglie dei dispersi, in questo momento così difficile”. Sebbene il guasto della funivia sia stato velocemente riparato, il vento a circa 120 km orari non consente di far ripartire l’impianto per scendere alla base di Fonte Cerreto. “È previsto che la perturbazione passi nell’arco di due giorni – conclude fiducioso Museo – così che i soccorritori possano riprendere il loro lavoro”.
I soccorritori: bloccati all’Ostello, ma al sicuro “Siamo bloccati all’Ostello e siamo al sicuro, anche se il Natale lo passeremo lontano dalle nostre famiglie”, commenta uno degli undici soccorritori intervenuti per il recupero dei due escursionisti di Santarcangelo di Romagna. “Al momento non ci sono le condizioni per operare in sicurezza ed è probabile che passeremo qui il Natale e forse anche Santo Stefano”, aggiunge. “Quando le condizioni miglioreranno scenderemo a fare gli auguri di Buon Natale alle nostre famiglie”, conclude Giusy Scimia.

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