Sotto l’albero di Natale quest’anno Marco Baroni e Claudio Ranieri hanno trovato una insperata serenità. Il tecnico fiorentino della Lazio, accolto tra scetticismo e curiosità dai tifosi in protesta con Lotito e la società, ha saputo stupire tutti con una prima parte di stagione che pochi avrebbero saputo indovinare. La Lazio ha rivoluzionato la squadra a Luglio, salutando molti senatori e inserendo tanti giovani di belle speranze. Ora è quarta in classifica, in piena lizza scudetto, anche se non se ne parla, ed è prima in Europa League con 16 punti insieme all’Athletic Bilbao. Numeri che dall’altra parte del Tevere, a Trigoria, in questo momento si sognano. La Roma ha tribolato sotto la guida di De Rossi e poi di Juric, incassando la protesta dei tifosi e rallentando in classifica fino alla zona retrocessione. L’arrivo di Ranieri però ha raddrizzato la barca: la Roma con l’allenatore testaccino, ha perso con Napoli e Atalanta, e con il Como. Ma ha saputo anche vincere, solo in casa, segnando anche 16 gol in 4 partite tra campionato e coppe. Resta da curare il mal di trasferta. A cominciare da domenica: a Milano, senza Cristante, la Roma cerca la prima vittoria lontano dalle mura amiche che manca da aprile scorso.