Santa Marinella – L’amministrazione comunale sta provvedendo in questo periodo a saldare le vecchie fatture presentate dai fornitori della farmacia comunale, anche se il problema non sarà facile risolverlo visto che, ad oggi, il Comune ha pagato le medicine fornite fino al mese di febbraio. Vale a dire, che sono ancora da saldare le fatture che vanno da marzo a ottobre, che sarà difficile stabilire quando verranno messe in liquidazione. Per questo, continuano a rincorrersi voci non molto positive sul futuro della farmacia comunale. Secondo alcuni componenti della maggioranza il presidio sanitario di proprietà del Comune sta diventando un ramo morto. Purtroppo, per problemi legati alla poca disponibilità di prodotti a disposizione, la farmacia non consente all’ente locale di avere un introito accettabile. Da tempo, infatti, c’è chi dice che l’amministrazione comunale è interessata ad esternalizzare la gestione del presidio sanitario anche se moltissimi cittadini, sui social network, contestano eventuali cessioni della farmacia. Dopo aver ricevuto l’incarico di gestire la farmacia, il consigliere Eugenio Fratturato si era messo sull’aventino a difesa del presidio sanitario. Nel 2015, il bilancio della farmacia portava un attivo di 40mila euro, mentre oggi è sotto di 450mila euro. La questione, però, potrebbe essere risolta qualora l’amministrazione decidesse di autorizzare un’autonomia gestionale della risorse consentendo che tutti gli utili esternati dal servizio sanitario, possano essere reinvestiti sull’acquisto dei medicinali e dei prodotti che maggiormente vengono richiesti dai clienti. Infatti, il bilancio annuale lordo della farmacia, ammonta a quasi 1.200mila euro. Se gli utili, invece di finire nel calderone del bilancio comunale, fossero riutilizzati per finanziare gli acquisti, la farmacia finirebbe il suo esercizio finanziario in positivo. Infatti, la prima cosa che chiedono i responsabili, è che vengano fatti investimenti su questo presidio, puntando a ritornare in tempi decenti all’attivo. Invece, a quanto sembra, la farmacia è tornata indietro di alcuni mesi, quando si registrò un picco delle vendite a causa dei mancati pagamenti delle fatture ai fornitori da parte del Comune che, ovviamente, ha costretto diverse società farmaceutiche a non consegnare più prodotti e medicine.Pubblicità
(Seapress)