giovedì, Gennaio 9, 2025

Vigilanza privata salva per il 2025

Buone notizie per il servizio di vigilanza armata privata nella frazione di Valcanneto. Dopo le incertezze di fine anno a causa delle poche adesioni raggiunte, il servizio, anche per il 2025 è salvo. «Abbiamo dovuto aspettare qualche giorno per darvene conferma perché il numero di preadesioni raggiunto si avvicina ma non raggiunge (anche se di poco) quello minimo previsto per la conferma», hanno spiegato dal Comitato di zona di Valcanneto. «Abbiamo pertanto avvisato Securitas, che ha comunque deciso di procedere al rinnovo del servizio di vigilanza, con gli stessi orari e modalità di pattugliamento, con durata annuale, al costo mensile di 20 euro Iva compresa e pagamenti trimestrali/semestrali o annuali (confermando quindi tutte le condizioni già specificate in sede di preadesione)». Nei prossimi giorni, dal Comitato, saranno fornite le indicazioni «su date e orari per la sottoscrizione del nuovo contratto, ma è importante – hanno ribadito – sottolineare nuovamente che nel frattempo il servizio continua, senza attendere la formalizzazione dei nuovi contratti. In considerazione dell’effettiva deterrenza che (come abbiamo potuto verificare dai dati forniti) tale servizio ha determinato, non possiamo non manifestarvi la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto anche per il 2025, soprattutto in relazione alle numerose preadesioni di nuovi soggetti che abbiamo registrato con molto piacere. Invitiamo nuovamente chi ancora non avesse aderito a questo progetto di sicurezza a contattarci per farne parte: abbiamo infatti l’ambizione – a fronte dei concreti risultati di sicurezza raggiunti – di diventare molto più numerosi e di poter quindi incrementare la vigilanza, estendendo l’orario di pattugliamento su Valcanneto o incrementando il numero delle pattuglie. Come CdZ – hanno concluso – continueremo ad essere vigili sul tema sicurezza attraverso l’azione dei vari GIC (Gruppi di Intervento e Controllo del CdZ) e dei gruppi sicurezza, che con l’occasione ringraziamo per l’attività che continuano a prestare».

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