Per l’occasione si sono riuniti tifosi biancocelesti e rappresentanti dei circoli, accolti dal sindaco Roberto Gualtieri. Tra i presenti, il presidente della Ss Lazio, Claudio Lotito insieme al figlio Enrico Lotito, il presidente della Polisportiva Lazio, Antonio Buccioni, e il falconiere con l’aquila Flaminia, simbolo della società sportiva. L’evento ha reso omaggio a tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno contribuito a rendere la squadra biancoceleste un simbolo di sportività, dai palazzetti alle piste di atletica, dalle piscine ai campi di rugby, fino all’escursionismo. “È un onore ospitare di nuovo qui in Campidoglio la Ss Lazio, per celebrare i suoi 125 anni”, ha detto Gualtieri. “La Lazio ha dimostrato come l’associazionismo sportivo e popolare può essere un fattore di progresso e di inclusione sociale. È importante ricordare tanti grandi campioni che hanno indossato i colori della Lazio. Vorrei rivolgere un pensiero anche a un grande uomo della Lazio recentemente scomparso, Sven-Goran Eriksson”. “Questo spettacolo oggi mi riempie di orgoglio e di emozioni – ha aggiunto il presidente Lotito -. La Lazio 20 anni fa stava scomparendo e il vostro supporto ha consentito a tutti noi di poter combattere. Siamo in questa sala perchè ci appartiene, perchè noi siamo la prima squadra della Capitale. L’aquila rappresenta un modo di essere, un modo di vivere lo sport, che noi viviamo in forma inclusiva. Oggi la Lazio è un punto di arrivo, non più un punto di partenza”.