Mattarella a Zelensky: “Inalterato il nostro sostegno a Kiev per la sicurezza dell’Ue”

Il Capo dello Stato Mattarella, incontrando Zelensky al Quirinale, ha confermato “la determinazione dell’Italia a mantenere pieno, inalterato e costante sostegno all’Ucraina, contro l’aggressione della Federazione russa. Lo facciamo per la sicurezza dell’intera Europa”. Il leader ucraino ha quindi invitato Mattarella in Ucraina: “L’ultima volta di un presidente italiano in Ucraina è stato 25 anni fa. Quindi è opportuno soprattutto ora che stiamo parlando della conferenza per la ricostruzione”. “Mi fido di lei”. Così il leader ucraino Volodymyr Zelensky risponde a Il Messaggero che gli chiede se il premier Giorgia Meloni aiuterà l’Ucraina con il nuovo presidente Usa Donald Trump. “È stato un incontro molto positivo – afferma il leader ucraino -. Ho un ottimo rapporto con il primo ministro. E lo ringrazio per il supporto che sta dando all’Ucraina”. Intanto è stato catturato un pizzaiolo italiano arruolato come volontario dai russi. L’Ucraina prevede contatti di alto livello con la nuova amministrazione statunitense subito dopo l’insediamento di Donald Trump, previsto per il 20 gennaio, compreso un possibile incontro tra il nuovo presidente e Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito il ministero degli Esteri ucraino. “Stiamo aspettando un incontro tra i nostri presidenti, perché per noi la cosa principale è lavorare insieme con l’America. Ci stiamo preparando per contatti al più alto livello subito dopo l’inaugurazione”, ha affermato il portavoce del ministero Heorhii Tykhyi. “L’Europa ha fornito quasi 134 miliardi di euro di sostegno dell’Ucraina e altri ne arriveranno. Proprio come la coraggiosa resistenza ucraina, il nostro sostegno sarà costante”. Lo scrive su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “La Russia ha iniziato questa guerra, quindi la Russia deve pagarne il prezzo. Oggi l’Ucraina riceverà 3 miliardi di euro dal nostro prestito G7 che saranno ripagati con i proventi dei beni congelati russi”. Lo ha annunciato su X il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas, aggiungendo che questo denaro “sosterrà l’economia ucraina e libererà denaro ucraino per la difesa”.