Ha chiesto di patteggiare una pena a tre anni di lavori di pubblica utilità Paolino Iorio, ex direttore generale di Sogei, a processo con l’accusa di corruzione impropria. Iorio venne arrestato nell’ottobre 2024 mentre – secondo l’accusa – stava incassando una tangente. In successive perquisizioni nella sua abitazione la Guardia di Finanza trovò anche un doppio fondo in una scrivania con dentro una “cospicua somma di denaro” chiusa in sacchetti sottovuoto. Iorio affermò che si trattava di compensi per consulenze effettuate. Sogei – Società generale di informatica spa – è una azienda che si occupa di Information and communication technology (ICT) ed è al 100 per cento del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed ha realizzato tutti i progetti strategici di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. L’indagine che vide coinvolto Iorio è la stessa che portò la Guardia di Finanza ad indagare 18 persone – tra le quali anche Andrea Stroppa, definito “referente di Elon Musk in Italia – e 14 società per i reati di corruzione e turbativa d’asta.