Al processo di appello bis per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il pg ha chiesto di “condannare i fratelli Gabriele e Marco Bianchi all’ergastolo non riconoscendo per loro le attenuanti generiche”. Nel primo processo di appello i due imputati erano stati condannati a 24 anni, e l’appello bis era stato disposto dalla Cassazione limitatamente al riconoscimento delle attenuanti, mentre la responsabilità penale per l’omicidio è passata in giudicato. Il pg, nel corso della sua requisitoria, ha sottolineato che la “morte di Willy è un evento indecente sia nelle modalità in cui è avvenuta sia per i motivi”. Un pestaggio “brutale durato cinquanta secondi” in cui i due fratelli Bianchi hanno avuto “un ruolo preponderante con Gabriele, esperto di Mma, che dà il via con un violento calcio al petto di Monteiro seguito subito da Marco Bianchi”.
I due imputati, inoltre, non hanno avuto alcun tipo di “revisione critica” di quanto compiuto quella tragica notte. Era la notte del 6 settembre 2020 quando, in gruppo, presero di mira Willy, intervenuto in aiuto di un suo compagno di scuola durante una lite con altri ragazzi, davanti a un bar di Colleferro. In un attimo furono addosso al giovane i fratelli Bianchi, Pincarelli e Belleggia. I quattro, dopo l’aggressione, scapparono ma furono fermati in auto ad Artena, sulla strada di casa.