Le fiamme visibili a distanza che si sono propagate velocemente in una delle estati più calde nella Capitale, la paura tra i residenti. Una ferita in uno dei polmoni verdi di Roma, a Monte Mario, a un passo dal Vaticano. L’immagine ancora viva tra i cittadini. Il rogo partito, lo scorso luglio, in alcune sistemazioni di fortuna, che sono state poi oggetto di una bonifica. Una vicenda sotto la lente della magistratura. In tutto sono 12 gli ettari di riserva naturale andati in fumo. Solo alcune di proprietà del Comune. Per riportare il decoro sono state rimosse finora centinaia di tonnellate di rifiuti in un’operazione che ha visto in campo Ama e Polizia locale. Ora, sei mesi dopo, in una di quelle aree, posta sotto sequestro – è rispuntata una tendopoli, già segnalata dalla polizia locale all’autorità giudiziaria. Si aspetta il via libera per procedere alla pulizia e allo sgombero. 7 le aree finora al centro di un progetto di riqualificazione nel segno della tutela della biodiversità, portato avanti dall’amministrazione capitolina. Piantati oltre 300 alberi, per lo più pini.
