Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato. Due persone sono finite in carcere con queste accuse, in concorso fra loro. I provvedimenti in un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Latina su richiesta della Procura. Le indagini che le hanno portate in carcere erano iniziate dopo l’infortunio costato la vita a Satnam Singh, il bracciante morto nel giugno dell’anno scorso: il 30enne indiano venne abbandonato agonizzante, dopo aver perso un braccio usando un macchinario. Tra gli arrestati ci sarebbe anche il padre di Antonello Lovato, il proprietario dell’azienda in cui lavorava Satnam, accusato di averlo lasciato davanti alla sua abitazione con il braccio amputato. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri del Comando Provinciale di Latina.
