lunedì, Gennaio 27, 2025

Zelensky, negoziati non debbono bypassare Ucraina. Raffineria russa in fiamme

Gli Stati Uniti non hanno interrotto gli aiuti militari all’Ucraina dopo che il segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato la sospensione di 90 giorni ai programmi di aiuti esteri. Lo ha assicurato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Il leader ucraino non ha chiarito se gli aiuti umanitari fossero stati sospesi. L’Ucraina fa affidamento sugli Stati Uniti per il 40% delle sue esigenze militari. “Sono concentrato sugli aiuti militari; non sono stati interrotti, grazie a Dio”, ha affermato in una conferenza stampa ieri sera insieme alla presidente moldava, Maia Sandu. Tre persone sono state uccise in un attacco aereo ucraino nei pressi di Kherson, nel territorio occupato dalla Russia in Ucraina meridionale, hanno annunciato le autorità di occupazione. L’esercito ucraino ha utilizzato “munizioni a grappolo e sistemi di sminamento a distanza” in un attacco a Oleshky, una città vicino al fiume Dnepr che forma la linea del fronte tra le truppe ucraine e russe, ha accusato su Vladimir Saldo, funzionario locale nominato da Mosca.Kiev e Mosca si accusano a vicenda di utilizzare munizioni a grappolo fin dall’inizio del conflitto nel 2022.  “Al momento sappiamo che sono stati uccisi tre civili”, ha aggiunto Saldo, aggiungendo che le vittime sono in fase di identificazione. Ha invitato i residenti a rimanere a casa o nei rifugi. Kiev ha dichiarato che quattro persone sono rimaste ferite negli attacchi russi avvenuti oggi nella regione di Kherson. La Russia ha occupato parte della regione dall’inizio della sua offensiva. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha spiegato che colloqui di pace con la Russia non possono avere “risultati reali” senza Kiev. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse. “E’ impossibile escludere l’Ucraina da qualsiasi piattaforma di negoziazione. Oppure questa piattaforma di negoziazione non avrà risultati reali,” ha spiegato il presidente ucraino durante un incontro a Kiev con la sua omologa moldava Maia Sandu. “Prima di qualsiasi riunione, qualunque essa sia, è necessario – ha proseguito – stabilire un formato su carta: come possiamo arrivare a una pace giusta? Penso che oggi dovremmo concentrarci su questo punto”.
 

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