La Divisione Anticrimine della Questura di Roma ha eseguito stmattina un sequestro disposto dal Tribunale di Roma ai sensi della normativa antimafia, emesso su proposta dal Procuratore della Repubblica e dal Questore di Roma: sequestrati beni, assetti societari e rapporti finanziari per un valore complessivo di 3 milioni di euro, tutti riferibili a un uomo di 40 anni che faceva parte di uno “strutturato sodalizio criminale”, attivo sul litorale romano nel traffico di sostanze stupefacenti. Una villa con piscina, diverse società, tutte operanti nel settore del gioco legale e delle scommesse sportive, orologi di pregio, otto autovetture e conti correnti bancari, per un valore stimato di 3 milioni, sono il patrimonio sequestrato dalla divisione anticrimine della Questura di Roma. Il provvedimento riguarda il capo di un’organizzazione di narcotrafficanti attiva nella zona di Pomezia, arrestato dalla squadra mobile della Questura di Roma, nel 2023, insieme a 22 suoi complici. Durante le indagini gli investigatori sequestrarono 10 chili di cocaina, 75 di marijuana, una piantagione e quattro pistole con la matricola abrasa. Gli arresti tra Pomezia, Torvaianica, Ardea, Anzio e Nettuno. Le accuse contestate a vario titolo ai 23 arrestati andavano dall’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti al tentato omicidio, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di denaro ed autoriciclaggio. Le indagini erano state condotte tra il 2019 ed il 2020 grazie a deposizioni e racconti di un collaboratore di giustizia.