Il progetto del pollificio di via Fossignano ad Aprilia prevede di allevare 61.210 capi “a terra” su un’area di 29 mila metri quadrati, nei quali troveranno posto sei capannoni, un locale per il deposito di uova, la casa del custode. Ogni capo arriverà nell’impianto già adulto e vi resterà 14 mesi: ognuno produrrà 350 uova per tutta la durata del ciclo, poi sarà trasferito per la macellazione. Ogni capannone sarà dotato di aerazione naturale attraverso le finestrature presenti; inoltre “al fine di prevenire le emissioni odorigene, l’allevamento utilizza all’interno dei capannoni – si legge nella relazione sull’impatto ambientale – la ventilazione naturale assicurata dalle finestrature e da “agitatori” a bassa velocità che hanno lo scopo di favorire i movimenti di circolazione dell’aria in modo da impedire la destratificazione dell’aria all’interno del capannone e di conseguenza mantenere la temperatura omogenea favorendo i processi aerobici di degradazione della pollina“. La zona di Fossignano ad Aprilia ha già avuto a che fare con la presenza di un pollificio sul suo territorio. L’esperienza con quell’impianto non fu positiva per via delle mosche. Stavolta certamente la società avrà studiato sistemi più efficaci per diminuire l’impatto ambientale e non incidere negativamente sulla vivibilità della zona. Un altro progetto di allevamento avicolo è previsto nella zona di Colle di Mare, a sud di Aprilia.