Una grave truffa è stata denunciata dal Codacons alla Procura della Repubblica di Tivoli, un raggiro ancor più grave e odioso perché coinvolge un progetto sociale destinato al reinserimento degli ex detenuti. Nel mese di agosto 2024, nell’ambito di una iniziativa volta al recupero degli ex carcerati, è stato finanziato l’acquisto di un immobile – avente tutte le caratteristiche richieste per l’implementazione del progetto di residenza – sito nel comune di Palestrina, immobile venduto da una donna che riceveva alla firma del contratto preliminare un acconto da 30.000 euro – ricostruisce il Codacons – Dopo aver ricevuto tale somma, tuttavia, la venditrice avviava continue pressioni per il versamento di un secondo acconto, senza però fornire la documentazione richiesta volta a dimostrare la regolarità catastale e urbanistica dell’immobile. E infatti dinnanzi al notaio, al momento della stipula del rogito definitivo, la signora rivelava situazioni di parti abusive dell’immobile che rendevano impossibile il rogito, il quale veniva annullato. Non solo: nella stessa sede emergeva che sull’immobile gravava ipoteca derivante da un precedente pignoramento trascritto, elemento mai comunicato dalla proprietaria. Nonostante l’annullamento del contratto di compravendita e la richiesta di restituzione delle somme versate a titolo di caparra, la donna spariva nel nulla senza fornire più risposte alla controparte. Il Codacons ha così presentato una formale denuncia alla Procura della Repubblica di Tivoli con contestuale richiesta di sequestro preventivo dei beni della signora. Tuttavia, a quasi sei mesi da quella che appare a tutti gli effetti come una truffa, la Procura non si è ancora attivata per svolgere gli accertamenti del caso né per recuperare le somme ingiustamente intascate dalla signora.