sabato, Febbraio 1, 2025

Anziana muore e lascia 750mila euro alla badante, che scompare coi documenti

Non si muoveva di casa da anni, ma i suoi conti correnti erano molto attivi e alla sua morte ha lasciato tutto alla badante, nonostante avesse un figlio. La morte a Roma di un’anziana che a lungo aveva lavorato per un’agenzia dell’Onu, l’Ifad, per lo sviluppo di progetti rurali, ha portato all’apertura di un’indagine, dopo che il figlio, ex marine negli Usa, ha scoperto dal testamento che la gran parte dei suoi averi, per un valore di circa 750mila euro, erano destinati alla badante siriana, nel frattempo scomparsa insieme ai documenti dell’anziana e al suo computer. Per questo motivo adesso il sostituto procuratore Giulia Guccione ha aperto un’indagine. Il magistrato ha iniziato a lavorare al caso dopo la querela per circonvenzione di incapace presentato dall’avvocato Carmine De Pietro per conto del figlio della donna. La signora Vanda è morta il 4 ottobre scorso, ad 84 anni. Da tempo era già affetta da patologie psichiche e fisiche. E non usciva più di casa dal periodo in cui imperversava il Covid. Nei giorni seguenti, quando il figlio è entrato nell’appartamento in zona San Giovanni, della badante non c’era traccia. E neanche del computer della donna, dove veniva custodita tutta la sua documentazione finanziaria e amministrativa, i documenti, il codice fiscale, lo Spid, i codici di accesso alla banca online e anche i riferimenti a carte di credito e titoli di investimento.

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