lunedì, Febbraio 3, 2025

Dazi, borse in calo. L’Ontario annulla contratti con Starlink. Ue: “Non ci saranno vincitori”

“Ci stiamo preparando” a rispondere agli eventuali dazi americani, ma “non ci sono vincitori nei dazi: abbiamo bisogno dell’America e l’America ha bisogno di noi. I costi non sono positivi per i consumatori”. Lo ha detto Kaja Kallas, Alta rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, arrivando al summit di Bruxelles, nella riunione informale del Consiglio  europeo. Le Borse europee restano pesanti con l’avvio in rosso di Wall Street. La guerra commerciale avviata da Trump con i primi dazi diretti a Canada, Messico e Cina e la minaccia di imporre tariffe anche ai beni europei pesa sull’umore degli investitori provocando una generale avversione al rischio e una vera fuga da quei settori e aziende più esposte verso gli Usa. “Se siamo attaccati sul piano commerciale l’Europa dovrà farsi rispettare e reagire” ha detto Emmanuel Macron arrivando al summit informale di Bruxelles. “Quello che sta accadendo anche con le scelte e le dichiarazioni americane della nuova amministrazione del Presidente Trump, spingono gli europei a essere più uniti, più attivi nel rispondere alla loro questione di sicurezza collettiva, ha detto il presidente francese, non ci può essere risposta alla sicurezza dell’Europa senza gli europei. Questo è ciò che la Francia difende, ciò che continueremo a sostenere e ciò che siamo venuti a discutere oggi”. “Sarebbe un paradosso crudele se durante il periodo della minaccia russa e dell’espansione cinese e di cose molto pericolose, cercassimo di trovare un motivo per entrare in conflitto tra alleati. Penso che dobbiamo fare tutto il possibile per evitare stupide e totalmente inutili guerre tariffarie o commerciali”. Lo ha dichiarato il premier della Polonia, Doland Tusk, presidente di turno dell’Ue, al suo arrivo al ritiro informale dei leader Ue al Palais d’Egmont. “Allo stesso tempo, e questo è il mio consiglio a tutti i miei colleghi qui a Bruxelles, dobbiamo mantenere i nostri possibili colloqui con gli amici americani. Penso che non possiamo perdere, ovviamente, il buon senso. Non possiamo perdere la consapevolezza dei nostri interessi, ma allo stesso tempo non possiamo perdere il rispetto e la fiducia in noi stessi. E non è facile” ha concluso.Francoforte lascia sul terreno l’1,79%, Parigil’1,6% Londra l’1,4% e Milano l’1,3% dopo il tonfo dell’Asia. Sempre di buon passo, anche se rallenta, il petrolio (+1,3%a 73,4 il Wti, +0,7% a 76,2 dollari il brent), con il greggio messicano e canadese colpito dai dazi, mentre l’oro, porto sicuro nei momenti di volatilità, è sopra i 2.800 dollari, nonostante la corsa del divisa americana che sale sull’euro conil quale scambia a 1,0253. Scendono i rendimenti dei titoli di Stato con il btp decennale al 3,49% mentre lo spread sul bundsale di due punti base a 112 . Il prezzo del gas viaggia poco sotto i 54 euro con i Ttf, sul mercato di Amsterdam, in rialzo dell’1,15 per cento. In risposta ai dazi imposti da Trump, la provincia canadese dell’Ontario – la più popolosa del Paese, dove si trovano sia Toronto che la capitale Ottawa – ha annunciato che annullerà il contratto con Starlink, il servizio Internet via satellite controllato da Elon Musk. Lo riporta il New York Times. Il contratto valeva 100 milioni di dollari canadesi, circa 68 milioni di dollari.

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