mercoledì, Febbraio 5, 2025

La decisione del tribunale

«Il titolo è infatti rappresentato dal provvedimento giudiziale, prima provvisoriamente esecutivo e poi consolidato (nel 2021) in una sentenza, con il quale il Tribunale di Velletri nell’ambito del giudizio di separazione legale ha disposto l’assegnazione alla sig.ra -OMISSIS-dell’alloggio di servizio, quale casa coniugale nella quale si era realizzata l’aggregazione della famiglia, avendo, tra l’altro, in motivazione ritenuto espressamente prevalente l’interesse dei figli minori su quello pubblicistico al recupero del bene». Dunque nessuno potrà mandare via la donna e i due figli dall’alloggio pagato dallo Stato. «Resta salva la vigilanza dell’Amministrazione sulla persistente destinazione dell’immobile a casa familiare a tutela dei figli minori non economicamente indipendenti e, quindi, il potere della stessa di chiedere e ottenerne il rilascio quando tale destinazione dovesse cessare». Per il Consiglio di Stato, invece, i carabinieri si sarebbero dovuti rivolgere al tribunale di Velletri per ottenere giustizia. La donna e i figli restano dove sono.

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