mercoledì, Febbraio 5, 2025

La Provincia autorizza, il Comune blocca

La Ge.Co.S. S.r.l. aveva ottenuto, il 20 ottobre 2020, l’Autorizzazione Unica Ambientale dalla Città Metropolitana di Roma per l’attività di trattamento dei rifiuti nel sito di Via Monte d’Oro. Successivamente, aveva presentato due SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per la realizzazione dell’impianto e di un cancello interno alla proprietà. Inoltre, aveva richiesto una modifica non sostanziale dell’autorizzazione per includere la produzione di biomassa, oltre a quella di compost. Tuttavia, dopo un sopralluogo della Polizia locale, il Comune di Pomezia aveva prima sospeso i lavori e poi, con Ordinanza n. 157 del 9 agosto 2022, ordinato la demolizione delle opere realizzate, ritenendole abusive in quanto prive di un idoneo titolo edilizio. La società proprietaria dell’impianto aveva quindi fatto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, vincendo contro il Comune di Pomezia. Quest’ultimo ha deciso di giocare l’ultima carta al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato ha pero respinto il ricorso del Comune di Pomezia, ritenendo tardivo il provvedimento di autotutela sulla SCIA. Secondo la giurisprudenza, infatti, l’azione amministrativa deve essere tempestiva e supportata da un interesse pubblico prevalente rispetto a quello del privato.

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