E’un “gioco” in voga negli Usa, si chiama knockout-game, consiste nello stendere con un pugno improvviso i passanti presi a caso e poi scappare. Ora sembrerebbe arrivato anche nei quartieri della movida romana. Sabato scorso vittima di questo game è stato il figlio di Marina La Rosa, ex concorrente del Grande Fratello, personaggio televisivo e ora influencer, che ha denunciato l’aggressione del figlio 16enne e di un suo amico sabato scorso dopo le 23, con un pugno sul viso, nei pressi di Via Luciano Manara, nel quartiere di Trastevere, a Roma, non lontano da dove pochi giorni prima un quindicenne era stato accoltellato. L’ex gieffina ha sporto denuncia nel Commissariato trasteverino e ha postato un video sui social, sollevando un problema di sicurezza e di carenza di vigilanza da parte delle forze dell’ordine. “Erano le 23 passate e gli è arrivato un pugno sul viso, si è girato ma non ha capito neanche da chi arrivasse – ha spiegato La Rosa – Girandosi ha visto il suo amico che si stava rialzando, perché era caduto a terra, anche lui colpito da qualcuno. C’è questo gioco di colpire la gente e poi nascondersi tra le persone”. Poi le dure parole sulla sicurezza: “Io credo che ci sia proprio un problema serio. I poliziotti stessi mi hanno confermato che ormai Trastevere è praticamente il Bronx, loro il sabato sera sono dai 3 ai 7 a gestire questa zona. Una zona come Trastevere, così complicata, dove l’altro giorno un ragazzino è stato accoltellato ed è ricoverato al San Camillo, è possibile che venga sorvegliata di sabato sera, quando c’è un fiume di gente, solo dai 3 ai 7 poliziotti?”, aggiunge La Rosa. La replica della Questura non si è fatta attendere: “Trastevere, con particolare riferimento alle zone della movida, è oggetto di un costante presidio del territorio da parte del commissariato così come delle altre forze dell’ordine. L’attività ordinaria viene integrata da servizi straordinari affidati, nelle ore più interessate alla movida, sia alle singole istituzioni preposte alla sicurezza della collettività, sia a una strategia interforze.” Sono attualmente in corso le indagini per individuare i responsabili del knockout-game.