Si aggirava nella stessa zona da qualche mese il rapinatore seriale che aveva preso di mira i supermercati del quadrante Est di Roma. Minacciava le vittime con una pistola e svaligiava i negozi. Sempre con lo stesso sistema. Il mese scorso aveva colpito per ben nove volte di fila. E in tre occasioni addirittura nello stesso giorno e a distanza di poche ore.
Aveva fallito solo in due rapine per merito del sistema di blocco che chiude automaticamente le casse in caso di pericolo. Ma la polizia lo ha incastrato. L’uomo è un cinquantunenne romano senza fissa dimora con precedenti per reati contro il patrimonio. Raggiungeva i centri commerciali dove metteva a segno le rapine in sella ad uno scooter che poi nascondeva, continuando la sua fuga sugli autobus, salendo come un tranquillo passeggero. Gli agenti lo hanno identificato grazie alle testimonianze delle vittime e alle registrazioni delle telecamere che lo avevano immortalato. Il rapinatore sapendo di poter essere ripreso aveva anche nascosto i suoi tatuaggi ben sapendo che avrebbero potuto tradirlo. La pistola che usava era una replica delle armi in dotazione alle forze dell’ordine ma priva del tappo rosso. Un oggetto facilmente modificabile per essere usata come un’arma vera e propria. La squadra mobile con gli agenti del commissariato Romanina lo hanno scovato nella stazione metro Anagnina: fine corsa per lui e per un presunto complice di 33 anni di Roma, trovati ad armeggiare con un sacchetto di cellophane nascosto nei cespugli contenente la pistola usata per le rapine.
Nove colpi in un mese, arrestato rapinatore seriale
