martedì, Febbraio 11, 2025

“Lui ha sbagliato, ma non meritava di morire così”: parla la madre del rapinatore ucciso

La madre di Anton Ciurciumel, il 24enne romeno ucciso durante una rapina giovedì 6 febbraio in un appartamento sulla Cassia, ha rotto il silenzio accusando gli amici del figlio per la sua morte. “È colpa loro, che lo hanno coinvolto in quella rapina e poi abbandonato mentre scappava. Anton non meritava di morire così”, ha dichiarato la donna in un’intervista. Secondo la donna, Anton avrebbe sbagliato a cedere alla tentazione di compiere il colpo, ma non meritava un destino così tragico. La dinamica dell’incidente sembra ormai chiara: Anton è stato colpito alla testa dal vigilante Antonio Micarelli, mentre fuggiva dai complici dopo aver tentato di svaligiare un appartamento. Un totale di almeno dieci proiettili sono stati sparati mentre Anton tentava di scappare, senza rappresentare più una minaccia. Nel frattempo, la comunità del quartiere si è schierata in difesa di Micarelli, la guardia giurata di 60 anni ora indagata per omicidio volontario. I residenti hanno espresso solidarietà verso l’uomo, sottolineando che avrebbe agito nel tentativo di proteggere se stesso e gli altri dal pericolo dei rapinatori. L’indagine è ancora in corso, ma il caso sta scatenando forti reazioni da parte dei residenti e delle famiglie coinvolte.

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