Una festa partecipata e di successo, finita con la vergogna di un saccheggio che ha provocato anche danni materiali. Ieri – domenica 9 febbraio la comunità cinese di Roma ha festeggiato, come fa tradizionalmente, il capodanno dell’anno del Serpente, ma a fine festa molti – a quanto risulta dalle testimonianze, soprattutto italiani – hanno pensato di portarsi a casa le decorazioni tradizionali allestite nei giardini di Piazza Vittorio, facendo anche crollare una delle travi che le reggeva e rischiando di provocare danni peggiori. Intorno alle 18, mentre la festa si avviava alla conclusione, una piccola folla ha deciso di impadronirsi delle lanterne rosse rimaste incustodite, e in pochi minuti chi era presente ha assistito a un blitz che ha portato solo danni, causando anche l’indignazione di molti abitanti del quartiere. Carmen Trimarchi, membro del Comitato Rinascita Esquilino, ha precisato che “Il gesto sicuramente è da condannare. Io quando sono passata ho visto la trave spezzata. La cosa sì è stata vergognosa. Un peccato, perché era in corso una bellissima festa, con spettacoli e stand gastronomici”.
