Un maxi-sequestro di falsi crediti di imposta maturati grazie alle truffe sui bonus edilizi è stato disposto dal Gip del Tribunale di Cassino, per un ammontare di 76 milioni di euro. Stamattina la Guardia di Finanza di Latina e di Frosinone ha eseguito il provvedimento di sequestro che coinvolge 36 società e ha portato al deferimento di 87 persone a vario titolo per i reati di «concorso in truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche». L’indagine della Procura di Cassino, cominciata nel 2023, è partita da una società finanziaria radicata del Cassinate. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno quindi scoperto un sistema ramificato a livello nazionale per lucrare illegalmente sulle cessioni dl credito d’imposta, soprattutto legate al “sisma bonus” e alle ristrutturazioni edilizie. In molti casi venivano richiesti crediti per lavori mai eseguiti o che facevano riferimento a immobili diversi da quelli realmente posseduti. Le società che avrebbero dovuto svolgere i lavori erano state create ad hoc per creare i crediti d’imposta.
