Le misure a sostegno dei genitori separati nella regione Lazio prevedono anche un contributo della durata di dodici mesi per il pagamento del canone di locazione. Il contributo è concesso ai genitori separati, titolari o contitolari di un regolare contratto di locazione a uso abitativo relativo all’immobile di residenza. Anche questo contributo è determinato secondo le fasce Isee: contributo di 300,00 euro per i beneficiari rientranti nella prima fascia; contributo di 250,00 euro per i beneficiari rientranti nella seconda fascia; contributo di 200,00 euro per i beneficiari rientranti nella terza fascia. La legge a sostegno dei genitori separati in difficoltà abitativa prevede anche che gli enti gestori di immobili di edilizia residenziale pubblica riservino una percentuale degli alloggi con canoni agevolati ai genitori aventi diritto ai benefici. La Giunta regionale annualmente ripartisce le risorse stanziate tra i distretti socio-sanitari, in proporzione al numero dei minori residenti, rilevato dall’ultimo censimento ISTAT, e alla dimensione territoriale di ciascun distretto. L’ente capofila di ciascun distretto socio-sanitario, ogni anno, sulla base delle risorse attribuite, pubblicherà un avviso per la concessione dei contributi in cui specificherà le modalità di presentazione della domanda. In particolare: i requisiti previsti per la presentazione delle richieste di contributo; i termini e le modalità per la presentazione della domanda; la documentazione da presentare a corredo della domanda (tra cui, Isee, stato di disoccupazione, spese sostenute per l’acquisto di medicinali, copia del contratto di locazione). In base alle domande pervenute, verrà stilata una graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse stanziate.