giovedì, Febbraio 13, 2025

“Le antenne crescono più fitte del grano”

«Cerveteri, città etrusca sito Unesco con vocazione agricola, dove si producono eccellenze che vanno dalle uve per la produzione dei rinomati vini dei colli caerite, ai carciofi, ai meloni e ai molti prodotti tipici locali alla quale è stato riconosciuto il marchio De.c.o. (Denominazione comunale d’origene), molto presto potrebbe essere conosciuta anche per l’elevato numero di stazioni di “Impianti Radio Base”, le cosiddette antenne telefoniche per intenderci». A puntare i riflettori sugli impianti di telefonia che pian piano stanno prendendo possesso del territorio, nonostante in alcuni casi i cittadini abbiano provato ad opporsi con manifestazioni e ricorsi, è il capogruppo FdI, Luigino Bucchi. Proprio lui durante l’ultimo consiglio comunale ha chiesto al primo cittadino, tramite interrogazione, di fare il punto della situazione. E a quanto pare sarebbero «in istruttoria presso gli uffici comunali preposti ben 4 nuovi impianti da istallare sul territorio comunale. Precisamente – spiega Bucchi – in via Corrado Da Magonza e via Fosso di Valle del Canneto in località Borgo San Martino, in via Del Boietto in località Boietto, e in via del Grano in zona Due Casette – Zambra». «Mentre sono 10 le comunicazioni da parte di altrettanti gestori che hanno inviato al comune informazioni in merito ad adeguamenti o istallazioni su impianti esistenti. Sempre nel corso del dibattito a seguito di precisa domanda in merito al monitoraggio h24 da effettuarsi almeno una volta l’anno da parte di ditte esterne incaricate dal comune per il rilevamento delle emissioni elettromagnetiche ed eventuali criticità, non c’è nessuna traccia nonostante tale tipo di controllo sia previsto dal nuovo regolamento comunale. A questo punto viene spontaneo chiedersi se il tavolo di lavoro permanente “Consulta”, istituito dall’amministrazione comunale sia stato informato e reso partecipe di quanto sta accadendo. L’ amministrazione, dove possibile, anche ai fini economici, ha proposto siti comunali in alternativa ai siti privati proposti per le istallazioni in istruttoria? – si chiede Bucchi – Come mai a fronte di nuove antenne che crescono più fitte del grano, potenziamenti degli impianti esistenti e i sub affitti a nuovi gestori che con le loro parabole continuano ad affollare i tralicci esistenti in ogni dove non vengono messi in atto i controlli a tutela dei cittadini da far effettuare a ditte qualificate h24 su incarico del comune così come previsto dal regolamento in vigore?».

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