sabato, Febbraio 15, 2025

Moura risponde a Celik, la Roma in 10 resiste al Porto, finisce 1-1: il playoff si decide all’Olimpico

Finisce 1-1 tra Porto e Roma nell’andata dei playoff di Europa League: la qualificazione agli ottavi si deciderà tra una settimana all’Olimpico. I capitolini giocano un buon primo tempo e vanno al riposo in vantaggio, grazie a un gol di Celik in pieno recupero (50′). Diogo Costa si salva d’istinto sul colpo di testa di Cristante al 66′, poi con un perfetto rinvio sorprende la difesa giallorossa che capitola un minuto dopo sul tiro di Francisco Moura deviato da Baldanzi. Cristante si becca due cartellini gialli tra il 64′ e il 72′, la Roma soffre ma alla fine strappa un pareggio prezioso.
La Roma è padrona del campo per un’ora, poi prende un gol dal rinvio del portiere, rimane in 10 e negli ultimi 20 minuti è costretta solo a difendersi, ma torna da Porto con un pareggio meritatissimo, anche se qualche rammarico c’è. In primo luogo per l’infortunio di Dybala che stava giocando una buona partita, poi per il colpo di testa di Cristante salvato d’istinto da Diogo Costa, poi bravissimo a innescare Pepê per il gol del pareggio. L’espulsione di Cristante, poi, ha complicato le cose anche se i portoghesi hanno spinto ma Svilar non ha corso particolari problemi.Anselmi schiera dall’inizio l’ex Juve Djalo e l’ex Udinese Nehuen Perez in difesa. In attacco c’è il nuovo fenomeno del calcio portoghese, il 17enne Rodrigo Mora. Ranieri lascia fuori sia Hummels che Paredes (Celik e Cristante al loro posto), mentre in mezzo al campo c’è il rilancio di Pellegrini. Davanti la coppia Dybala-Dovbyk. Il Porto che nel mercato invernale ha perso due pedine importanti come Galeno e Nico Gonzalez è in crisi di risultati e ha appena cambiato l’allenatore. Difficoltà che si vedono anche nel primo tempo del Do Dragao dove, a parte qualche spunto di Rodrigo Mora e Borges, Svilar non corre mai seri pericoli. Gioca meglio la Roma e Pellegrini è due volte pericoloso, prima chiuso da Diogo Costa (12′), poi bravo ad azionare Angelino, meno nel piattone troppo largo dopo essere stato servito al limite dell’area dal compagno. Al 39′ Dybala è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema a un ginocchio dopo una precedente brutta entrata di Varela. Al suo posto Ranieri manda in campo Baldanzi, una mossa che si rivelerà vincente: in pieno recupero, infatti, l’ex Empoli recupera palla sulla trequarti a Varela e serve Saelemaekers, cross teso in area dove Nehuen Perez anticipa Dovbyk ma apparecchia per Celik che fulmina Diogo Costa.
Ranieri effettua due cambi: dentro Pisilli ed El Shaarawy per Kone e Saelemaekers. Il Porto gioca con un po’ più di coraggio, ma è la Roma che ha il match-point al 66′, quando Diogo Costa si supera sul colpo di testa di Cristante. Dal secondo corner Angelino calcia alto e il portiere portoghese è bravissimo a rilanciare subito e pescare Pepê, che si trova davanti Celik e Baldanzi. Quest’ultimo gli sporca il pallone, poi è sfortunato a deviare il tiro di Francisco Moura. Al 72′ Cristante commette un fallo su Borges: secondo giallo ed espulsione. La Roma è costretta a difendersi, il Porto si riversa nella metà campo avversaria ma non crea grossi patemi. Tra sette giorni all’Olimpico si deciderà tutto.

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