I Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno individuato e denunciato un uomo di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto gravemente indiziato del danneggiamento e del tentato furto ai danni della Palestra della Legalità. L’uomo è stato successivamente arrestato per un altro furto, avvenuto in un supermercato del litorale romano. Dopo la convalida dell’arresto, il Tribunale di Roma ha deciso di non applicare alcuna misura cautelare in attesa del processo. L’episodio risale alla notte del 3 febbraio, quando la Palestra della Legalità, un simbolo di riscatto sociale realizzato in un immobile confiscato alla criminalità organizzata, è stata oggetto di atti vandalici. Il responsabile della struttura ha immediatamente sporto denuncia e fornito ai Carabinieri le registrazioni dei sistemi di videosorveglianza. Le immagini hanno permesso agli investigatori della Stazione di Ostia di avviare rapidamente le indagini, identificando un sospettato, un 39enne già noto per reati predatori. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe tentato un furto all’interno della palestra, ma non riuscendo nel suo intento, avrebbe danneggiato gravemente alcune strutture della sede. L’atto vandalico ha suscitato indignazione tra i residenti e le autorità locali, considerata l’importanza del centro sportivo come simbolo della lotta alla criminalità e punto di riferimento per i giovani della comunità. Solo pochi giorni dopo, nella notte tra sabato e domenica, l’uomo è stato nuovamente protagonista di un episodio criminoso. I Carabinieri della Sezione Radiomobile sono intervenuti a seguito di una segnalazione da parte del proprietario di un supermercato situato in viale del Lido. Giunti tempestivamente sul posto, i militari hanno sorpreso un individuo che si allontanava in fretta dal locale attraverso una vetrina infranta. L’uomo ha tentato la fuga a piedi, ma è stato rapidamente bloccato dai Carabinieri, che, dopo gli accertamenti, lo hanno identificato riconoscendolo come lo stesso soggetto già denunciato per il danneggiamento alla Palestra della Legalità. Durante la perquisizione, il sospettato è stato trovato in possesso di 200 euro in contanti, sottratti dal fondo cassa dell’esercizio commerciale. La somma è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario. Dopo l’arresto per furto aggravato, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida. Il giorno seguente, presso il Tribunale di Roma in piazzale Clodio, il giudice ha convalidato l’arresto ma senza applicare misure cautelari restrittive, rimandando il procedimento alla fase dibattimentale. Come previsto dalla normativa vigente, l’indagato deve ritenersi innocente fino a una eventuale sentenza definitiva di condanna. Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti e per verificare se l’uomo possa essere coinvolto in altri episodi simili avvenuti nella zona. L’atto vandalico alla Palestra della Legalità ha suscitato un’ondata di indignazione tra le autorità locali e i residenti. La struttura, inaugurata nel 2019 e affidata a Roma Capitale, rappresenta un esempio concreto di recupero di beni confiscati alla criminalità organizzata e di promozione della cultura della legalità attraverso lo sport. Le istituzioni hanno ribadito l’importanza di proteggere questi spazi, sottolineando come la Palestra della Legalità non sia solo un luogo di allenamento, ma un simbolo di riscatto sociale per la comunità di Ostia. Il sindaco di Roma e le autorità locali hanno espresso solidarietà ai responsabili della struttura, assicurando che saranno adottate misure per rafforzare la sicurezza e prevenire ulteriori atti vandalici. L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nel territorio di Ostia, un’area che negli ultimi anni ha visto numerosi interventi per contrastare la criminalità organizzata, ma che resta ancora vulnerabile a fenomeni di microcriminalità e vandalismo. L’arresto del 39enne rappresenta un ulteriore passo nella lotta alla criminalità locale, ma il problema della sicurezza e della tutela delle strutture simbolo della legalità rimane una questione aperta. Il caso verrà seguito con attenzione dalle autorità e dai cittadini, nella speranza che episodi simili non si ripetano e che il valore della Palestra della Legalità continui a essere difeso con determinazione.