“Sono arrivato per la consegna, apri il portone che salgo!”. È l’inizio di una conversazione telefonica catturata da uno dei poliziotti in borghese del XV Distretto Ponte Milvio che erano impiegati, lo scorso weekend, nei servizi di ordine pubblico predisposti in occasione della partita Lazio-Napoli. Come un rider a domicilio l’uomo, dopo essersi fermato davanti a uno stabile in Largo Diaz, avvertiva il cliente del proprio arrivo. L’agente lo ha seguito nel palazzo e ha anticipato il pusher sull’uscio di casa. Quando si è qualificato come poliziotto, non ha esitato a colpirlo con una gomitata al volto per cercare di guadagnarsi la fuga gettando l’involucro che portava con sé. Ma è stato bloccato. Si tratta di un 33enne italiano, con precedenti specifici. Oltre alla droga che aveva indosso, nella sua sede operativa nascondeva – tra hashish e cocaina – circa 30 grammi di sostanza stupefacente, una boccetta contenente THC liquido, sei tirapugni in metallo, uno sfollagente telescopico in acciaio, quattro artifizi pirotecnici artigianali ed un giubbotto anti-proiettile. L’uomo, a cui sono contestati i reati di spaccio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, è ora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Nei suoi confronti è scattata anche la denuncia per detenzione di materiale esplodente