sabato, Febbraio 22, 2025

Anzio e Nettuno, dopo lo ‘scippo’ di maternità, tutta la politica unita per difendere l’Ospedale Riuniti

La chiusura del reparto maternità all’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno ha suscitato forti reazioni nelle due cittadine litoranee, che vedono questa decisione come un vero e proprio “scippo”. Politici di tutti gli schieramenti hanno espresso il loro dissenso, portando i Consigli comunali di Anzio e Nettuno a riunirsi in seduta congiunta per approvare all’unanimità un ordine del giorno cruciale per il futuro dell’ospedale e dei servizi sanitari locali. Il documento approvato impegna i sindaci a richiedere la convocazione di una conferenza locale sulla sanità e a dialogare direttamente con la Regione Lazio e la Asl Roma 6 per affrontare le problematiche del sistema sanitario della zona. Durante la seduta, i sindaci Aurelio Lo Fazio e Nicola Burrini hanno sottolineato l’importanza di tutelare il presidio ospedaliero e i servizi territoriali, affermando che il confronto con la Regione è già iniziato in occasione dell’inaugurazione del punto nascita di Velletri e proseguirà. Entrambi i sindaci hanno ribadito che non si tratta di questioni di campanile, ma di garantire servizi adeguati per la salute della popolazione. Hanno inoltre evidenziato che l’ospedale “Riuniti” serve oltre 110.000 abitanti ed è un punto di riferimento fondamentale per il litorale sud della Città Metropolitana di Roma. Infine, hanno espresso preoccupazione per i turisti che, durante l’estate, scelgono di visitare queste città, sottolineando l’importanza di garantire loro l’assistenza sanitaria necessaria.

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