sabato, Febbraio 22, 2025

Il proprietario non è responsabile

Il giudice ha esaminato la documentazione presentata dalla ricorrente e ha evidenziato che quest’ultima ha intrapreso diverse azioni, tra cui una denuncia alla Procura della Repubblica datata 30 novembre 2023, che fa riferimento a un procedimento precedente del 2021. Inoltre, sono state effettuate segnalazioni al Comune, che dimostrano l’impossibilità di rispettare l’ordine di demolizione. Il giudice ha sottolineato l’“asserita ma anche comprovata indisponibilità dell’area” per motivi non attribuibili alla società ricorrente, il che giustifica la decisione di non applicare, almeno per il momento, l’ordinanza di demolizione e la multa di 20.000 euro nei confronti della società proprietaria. Il tribunale amministrativo ha stabilito di rivedere la questione il 10 giugno, per un’analisi più approfondita della documentazione.

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