sabato, Febbraio 22, 2025

Termovalorizzatore di San Vittore, il blitz della Polizia

La Polizia di Stato e la Sovrintendenza ai beni archeologici questa mattina a San Vittore del Lazio hanno bloccato i lavori per la realizzazione della 4 linea del termovalorizzatore gestito da Acea spa che secondo quando appurato dalla Polizia, non avrebbe mai nominato un archeologo o rispettato nessuna delle prescrizioni vincolanti disposte dal Ministero e inerenti lo svolgimento dei lavori. Secondo quanto accertato dai funzionari del dicastero, interpellati dalla Polizia di Stato che, nelle scorse settimane, unitamente alla Procura di Cassino, ha avviato degli accertamenti, i lavori sarebbero stati realizzati senza il parere vincolante della soprintendenza archeologica. L’area dove sorge il termovalorizzatore di San Vittore del Lazio, situato in località Porchio, al confine con i comuni di Cassino e Rocca d’Evandro, rientra in una zona dove in passato sono stati rinvenuti reperti risalenti all’epoca paleolitica o comunque alla preistoria. Le indagini sono partite da un esposto presentato alla Procura dall’associazione ambientalista Fare Verde Aps. In una nota Acea precisa che il provvedimento non riguarda le tre linee attive e certa della piena correttezza del proprio operato si è resa disponibile a fornire tutti i chiarimenti del caso.

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