domenica, Febbraio 23, 2025

Olimpiadi Milano-Cortina, sabotata nella notte la pista da bob

Un sabotaggio, nel corso della notte, è avvenuto ai danni della pista di bob, skeleton e slittino di Cortina d’Ampezzo. “Un tubo di refrigerazione è stato staccato e ritrovato in mezzo alla strada, bloccando la circolazione stradale e creando notevoli disagi ai lavori del cantiere dei Giochi olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026, anche in vista del sopralluogo del Cio previsto lunedì 24 febbraio”. Lo ha reso noto la Società Infrastrutture Milano Cortina (Simico) in una nota. Il fatto è stato denunciato alle autorità di competenza dal Commissario di Governo Arch. Fabio Saldini. “Un atto irrispettoso che mette in difficoltà chi lavora giorno e notte”, ha detto Saldini. Il sabotaggio arriva a soli tre giorni dalla visita della commissione del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) per verificare lo stato di avanzamento dei lavori dello Sliding Centre di Cortina in vista dei Giochi. La consegna “chiavi in mano” della struttura è prevista per la metà di marzo quando si svolgerà anche il collaudo delle tre specialità, bob, slittino e skeleton. Il Ministero delle infrastrutture e trasporti (Mit) parla di fatto inquietante e grave: “Quanto successo a Cortina, dove ignoti hanno sabotato la pista da bob, è inquietante e grave. Chi cerca di danneggiare le Olimpiadi fa un danno all’Italia davanti a tutto il mondo. Come per i delinquenti che assaltano il cantiere dell’Alta Velocità Torino-Lione, anche a Cortina sappiano che non la avranno vinta. Lo Stato non si fa intimidire”. Così una nota del Mit dopo la denuncia di Simico. “Un atto vile, ingiustificato, ignobile di puro terrorismo contro non solo l’Italia ma le Olimpiadi”, commenta il sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianluca Lorenzi all’Ansa sulla rimozione di un tubo della costruenda pista da bob per Milano-Cortina 2026. “Ci vogliono far tardare i lavori – aggiunge – ma non possono riuscirci, spero che trovino i colpevoli il prima possibile e che vengano puniti come meritano”. “Nessun ritardo per il cantiere comunque – spiega Lorenzi – il tubo era accatastato e non ancora messo in opera come mi hanno detto i tecnici, quindi solo un gesto insensato che però porterà a maggiori controlli di sicurezza e anche di videosorveglianza”. “Non è ancora chiara la natura di quanto è avvenuto questa notte lungo la pista da bob in costruzione a Cortina. È chiaro che se fosse un atto doloso lo condanneremo senza indugi ma parlare di sabotaggio sembra un po’ forzare i fatti. In ogni caso la nostra completa opposizione ad una grande opera devastatrice come è questa pista da bob resta intatta nelle sue ragioni e chi provasse ad arruolarci per questo in un fronte ‘del male’ contro quello ‘buono’ sbaglia di grosso i propri calcoli”. Così la capogruppo di AVS alla Camera Luana Zanella. “Gravissimo e intollerabile il sabotaggio della pista da bob a Cortina. Se i ‘signori del no’, come avvenuto per la Tav e altre opere, pensano di bloccare il progresso in questo modo, inaugurando una stagione di terrore, si sbagliano. I responsabili pagheranno e la Lega, con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, andrà avanti con i cantieri verso il futuro”. Così la senatrice veneta della Lega Erika Stefani.

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